Taranto, 23 aprile 2025 – “È fondamentale fare chiarezza sulla gestione dei Giochi del Mediterraneo 2026. Voglio ribadire che il “Governo Conte 2” ha stanziato 150 milioni di euro per questa manifestazione, una cifra che, a mio avviso, sarebbe stata sufficiente a malapena per organizzare i ‘Giochi senza Frontiere’.
Al contrario, il Governo Meloni ha dimostrato un impegno maggiore, stanziando 325 milioni di euro, di cui 275 milioni specificamente destinati agli impianti sportivi. Grazie a queste risorse, il Commissario Ferrarese sta attivamente realizzando le infrastrutture necessarie per l’evento.
Vorrei anche precisare che, contrariamente a quanto affermato da alcuni, né il piano del “Governo Conte 2” né quello del Governo Meloni hanno mai previsto la costruzione di un villaggio olimpico. La ragione è semplice: un’infrastruttura di tale portata, con 2400 stanze, 4 ristoranti e tutti i servizi annessi, avrebbe comportato una spesa non inferiore ai 200 milioni di euro, oltre a un notevole consumo di suolo. Pertanto, nessuno dei due governi ha ritenuto opportuno includerlo nei propri piani.
Se il “Governo Conte 2” avesse realmente voluto realizzare un villaggio olimpico, avrebbe dovuto prevederlo fin dall’inizio, cinque anni fa, quando è stato avviato il processo organizzativo dei Giochi, con il famoso “Cantiere Taranto” che prevedeva tante fantasticherie. Probabilmente, la scelta di non includerlo è stata dettata dalla consapevolezza della limitatezza delle risorse disponibili e dal timore di uno spreco di denaro pubblico. Il Governo Meloni ha semplicemente confermato questa impostazione, non prevedendo a sua volta tale infrastruttura.
Di conseguenza, per far fronte alle esigenze di alloggio delle numerose delegazioni di atleti, si è optato per la soluzione delle navi da crociera, data l’assenza di strutture ricettive in grado di ospitarle tutte contemporaneamente.
Ritengo, quindi, che gli attacchi che stiamo ricevendo su questo tema siano puramente strumentali e dettati da logiche di demagogia elettorale. È importante bollare queste polemiche per quello che sono: tentativi di ottenere consensi a fini elettorali, e non un sincero interesse per il bene della città e dei Giochi del Mediterraneo.”